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Gestione del lavoro a chiamata, il modello UniIntermittente

venerdì, Dic 20

Ogni volta che il datore di lavoro ha bisogno del lavoratore deve inviare una comunicazione, cosiddetto modello UniIntermittente via mail/PEC prima dell’inizio della prestazione. La comunicazione può essere effettuata anche tramite sms ma solamente per le aziende registrate al Portale Cliclavoro e abilitate all’utilizzo del lavoro intermittente, in più esclusivamente in caso di prestazione da rendersi non oltre le 12 ore dalla comunicazione.

Dal momento dell’assunzione, il datore di lavoro può chiamare il lavoratore:

  • Solo quando ne ha bisogno
  • Senza alcun vincolo di orario minimo garantito

Gestire il lavoro a chiamata è semplice come mandare una mail? Decisamente no!

Vediamo nel dettaglio la procedura classica da seguire ogni volta che si effettua una chiamata:

  1. Reperire il protocollo dell’UNILAV. Il numero di protocollo dell’UNILAV è un codice composto da 16 cifre relativo alla comunicazione obbligatoria di assunzione, se non si possiede questa informazione occorre rivolgersi al Consulente del Lavoro o al  Commercialista che materialmente ha inviato la comunicazione obbligatoria agli uffici competenti.
  2. Aprire il modello UniIntermittente, il modello si può scaricare dai portali ministeriali.
  3. Nel modello UniIntermittente si inseriscono i dati dell’azienda, del prestatore e dell’UNILAV e le date di inizio e fine della chiamata. Si può indicare una sola giornata ma anche un periodo continuativo più ampio.
  4. Salvare il modello nell’archivio
  5. Aprire l’ e-mail
  6. Inviare l’ e-mail all’INL con l’allegato (UniIntermittente)
  7. Archiviare la mail e il modello UniIntermittente. È importante conservare la mail quale prova di avvenuta chiamata! In caso di ispezione occorre dimostrare l’avvenuto invio dell’UniIntermittente, onde evitare la sanzione amministrativa per mancata comunicazione.

Oltre alle attività di conservazione e archiviazione, tra le altre cose, sarà necessario:

  • Tenere il conteggio delle 400 giornate nel triennio mobile (tranne che per i settori esenti).
  • Verificare il raggiungimento del 25° anno di età del lavoratore (solo quando il lavoratore è stato assunto in applicazione del requisito anagrafico)
  • Compilare la giornaliera corrispondente ai modelli UniIntermittente inviati. La non corrispondenza tra le giornate comunicate con UniIntermittente e quanto riportato in giornaliera determina in caso di verifica ispettiva la comminazione di sanzioni!

La tecnologia oggi ci aiuta a gestire in modo facile e veloce, ma soprattutto preciso e verificabile, tutte le attività relative a questa forma di contratto di lavoro. Come per esempio LAC, la piattaforma disegnata per azzerare il margine di errore e avere tutto a portata di mano, ovunque e da qualunque dispositivo.

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